Fondamentale per garantire la durata del tappeto di gioco nel tempo e per ridurre il rischio di infortuni, la sabbia sul campo da padel gioca un ruolo fondamentale che abbraccia le esigenze di tutti i protagonisti, dai giocatori ai gestori dei centri sportivi.

Si tratta di un alleato utilissimo che permette sia alle scarpe da gioco di poter scivolare evitando così rischi dal punto di vista fisico per gli appassionati sia di ‘allungare’ la vita del campo. Spesso però ci capita di trovarne in quantità eccessiva concentrata in una determinata zona della nostra metà campo o distribuita su tutta la superficie, sporcando così le traiettorie della palla. Quali sono le regole da seguire in questo caso per i gestori? Diamo un’occhiata ai consigli degli esperti.

Quanta sabbia comprare per un campo da padel?

La sabbia su un campo da padel gioca un ruolo chiave per i giocatori, allontanando il rischio di infortuni in particolare alle articolazioni, considerate come le zone più sensibili e sottoposte alla quantità maggiore di sforzi. Infatti, se all’apparenza lo scivolamento sul campo può sembrare legato ad un aumento dei pericoli per i giocatori, in realtà una maggiore mobilità degli arti inferiori sul campo consente agli appassionati di evitare guai peggiori dal punto di vista fisico.

Nel padel però una delle questioni spinose legate alla sabbia è quella della quantità. Ogni gestore cerca infatti il bilanciamento perfetto sul proprio campo per allungare la vita del terreno di gioco senza intralciare rimbalzi o traiettorie dei giocatori, allontanando così il rischio di ostacoli dagli scambi. Le aziende specializzate nella realizzazione dei campi da padel consigliano di spargere sulla superficie di gioco 120 sacchetti da 25 kg ciascuno, un consiglio che vale soprattutto per le strutture appena realizzate e con un tappeto con fili d’erba alti 12 millimetri.

Come distribuire la sabbia sul campo?

Dopo aver cosparso il campo di sabbia serviranno almeno 50 ore di gioco effettivo per avere a disposizione un terreno di gioco ben bilanciato, il tutto grazie al lavoro ‘silenzioso’ dei giocatori che grazie al loro movimento sul campo permettono al tappeto di ‘assorbire’ una parte della sabbia al di sotto della classica erbetta. Fondamentale in questi casi la ridistribuzione continua da parte dei gestori o di addetti specializzati che dovranno evitare accumuli in determinate zone del campo, pettinando continuamente la superficie.

Queste, in sintesi, le indicazioni utili per ottenere il miglior bilanciamento sul nostro campo da padel. Consigli fondamentali per giocatori e gestori per garantire la più elevata giocabilità sul terreno di gioco con uno sguardo anche all’usura del tappeto, strizzando così l’occhio alla sua longevità per provare a ridurre i costi di nuovi investimenti.

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