Non è solo estetica, è un cambio netto nello stile di gioco. In tanti si sono chiesti - e ci hanno chiesto qui - il perché dell'utilizzo delle pareti in vetro. È una questione "panoramica" (come spieghiamo in quest'articolo) oppure questo tipo di campo modifica lo stile di gioco, dunque colpi e traiettorie? Proviamo a capirlo insieme. 

Padel con pareti in vetro: cosa cambia

Le pareti in vetro hanno un indubbio valore estetico, ma subito ci si è resi conto come il gioco riesca così a prodursi in maniera decisamente più fluida. Nel tempo, la velocità degli scambi è salita di pari passo con il cambio dei materiali, il dinamismo ha reso spettacolare e appetibile quello che prima veniva semplicemente considerato il 'tennis corto'. Ecco: dimenticate il gioco dal fondo, ora lo spazio si occupa tutto.

Si occupa tutto e si occupa quindi meglio. Ovviamente, bisogna partire da una regola base del padel: le pareti in vetro sono parti ATTIVE del gioco. Non si possono però colpire le pareti di vetro o le maglie metalliche del campo avversario con colpi diretti. La pallina deve infatti sempre prima rimbalzare sul terreno di gioco avversario. 

Rispetto al muro in cemento, il vetro ha il pregio della flessibilità: la palla rimbalza di più e rende il gioco più dinamico. Chiaramente, conta tanto la sensibilità climatica: diventa molto difficile giocare in condizioni di pioggia o temperature basse. Il rischio è che poi venga meno "la trasparenza": nei campi di vetro è più difficile leggere il rimbalzo, la direzione e la profondità della palla. Il motivo? Abbiamo un contatto con l'esterno.

Padel con pareti in vetro: come nasce

Come tante storie del padel, anche la nascita del campo in vetro ha una matrice argentina: nel 1989, l'allenatore Jorge Galeotti ideò il Crystal Palace, primo campo in vetro trasportabile. Fu usato per la prima volta a Mar del Plata, e come racconta il Corriere dello Sport fu costruito appositamente per attirare pubblico. Fece il suo debutto in Europa nel 1992, a Siviglia. In Italia? Nel circolo del Lido di Savio, a Ravenna. Era il 1994. 

Padel con pareti in vetro: la manutenzione i pannelli

Ecco, lo sappiamo: vi state chiedendo come faccia il vetro a non andare in frantumi sui colpi fortissimi dei giocatori. Va da sé che si tratti di pannello in vetro temperato. Hanno uno spessore che varia dai 10 ai 12 millimetri e vengono posti in strutture d'acciaio in maniera verticale. 

Il consiglio per chi si occupa della manutenzione è sempre lo stesso: controlli periodici all'intera struttura. In questo caso particolare, sarà determinante osservare lo stato delle finestre: non devono toccarsi tra di loro! Agli angoli superiori e inferiori vi è sempre uno strato di gomma anti urto, più o meno di 10 mm. A cosa serve? A impedire il contatto tra i pannelli.


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