Pickleball e mini tennis, due realtà che si assomigliano ma che nascondono tantissime differenze in grado di trasformarle in due sport completamente diversi. Le dimensioni del campo, il rimbalzo della palla, la tecnica di ogni giocata e il ritmo molto più lento sono i punti in comune che avvicinano questi due mondi protagonisti degli sport di racchetta.

Quali sono le differenze tra mini tennis e pickleball? Occhio a non perdere di vista i dettagli, perché sono proprio i particolari in questo approfondimento a fare la differenza e a custodire l’esclusività delle due discipline.

Differenze tra mini tennis e pickleball

Il mini tennis riguarda quella disciplina praticata dai bambini o da chi si approccia per la prima volta al principe degli sport di racchetta. Come specificato dal sito ufficiale della FITP, solitamente questa pratica si riferisce ad una fascia d’età compresa tra i 4 e i 10 anni ma, in casi particolari, può essere adattato ad uno sportivo anche di età superiore ai 10 anni attraverso un percorso facilitato.

L’utilità del mini tennis riguarda la facilità di apprendimento di regole, dinamiche e logiche che riguardano lo sport di racchetta. Ideato in particolare per i più piccoli, viene praticato su un campo dalle dimensioni decisamente ridotte rispetto a quelle di un campo da tennis. La superficie di gioco per il livello di avviamento del mini tennis misurerà 5 metri in larghezza e circa 10 in lunghezza, con la rete posta a metà campo alta 50 centimetri. Nei livelli di pre-perfezionamento, perfezionamento e specializzazione le dimensioni del campo e l’altezza della rete aumentano in maniera graduale, fino a raggiungere gli standard del tennis.

Tra gli accessori, invece, a differenza del tennis nel mini tennis i giocatori utilizzano palle depressurizzate che rendono il rimbalzo e il colpo più gestibile così come racchette più piccole, che possono essere impugnate con facilità.

Perché il pickleball è diverso

Considerando così lo scenario che riguarda il mini tennis diventa facile raccogliere in poche righe i particolari che rendono speciale e unico il pickleball. A partire dalle dimensioni del campo che misura 13 metri in lunghezza e 6 invece in larghezza, con la rete posta al centro del campo che raggiunge un’altezza di 91 centimetri ai lati e di 86 invece al centro. Parliamo di uno sport completamente diverso dal tennis, sia nell’attribuzione dei punti con tutte le sue particolarità – dalla ‘no volley zone’ ai turni di servizio – sia negli strumenti utilizzati dai giocatori.

La palla da pickleball infatti è realizzata in plastica durevole, ha una superficie liscia e misura tra i 7 e i 7,60 centimetri di diametro, con un peso tra i 21 e i 29 grammi. Il dettaglio più importante riguarda invece i fori che occupano la sua superficie che permettono un controllo migliore della traiettoria e che saranno più grandi, o più piccoli, a seconda delle partite indoor o outdoor. Particolari anche le racchette da pickleball che hanno una superficie piatta e sono realizzate in legno o fibra di vetro, con materiali high tech in grado di migliorare forza e traiettorie dei colpi.

Sono davvero tanti i dettagli che raccontano le differenze tra mini tennis e pickleball, due realtà così simili eppure così lontane ma raggruppate nella grande famiglia degli sport di racchetta, come sorelle minori di tennis e padel.

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