Una doppia vita di successi e traguardi. La prima con il tennis, affacciandosi nel mondo dei grandi da giovanissima, la seconda invece raggiungendo la vetta nel padel, da migliore al mondo. Marta Marrero è riuscita a rimettersi in gioco nonostante gli infortuni e le difficoltà, ritagliando per se stessa una nuova carriera sempre a stretto contatto con la racchetta.

Dal Roland Garros al ritiro passando per il nuovo inizio e la vetta del padel mondiale: questo il percorso tra sogni e rivincite di Marta Marrero.

Marta Marrero: la storia

Marta Marrero Marrero nasce a Las Palmas de Gran Canaria il 16 gennaio 1983. Cresciuta coltivando la sua passione per il tennis, già da juniores lancia segnali interessanti sul suo futuro portando a casa 12 titoli tra singolo e doppio. A 15 anni, nel 1998, il passaggio al professionismo, un primo passo che la porterà nel giro di 24 mesi, a soli 17 anni, a qualificarsi ai quarti di finale del Roland Garros. Un risultato incredibile che la vedrà farsi largo tra i tornei del Grande Slam tra il 2000 e il 2007 tra il primo ed il quarto turno, ad un passo dai traguardi migliori.

Nel 2004 la vittoria nel doppio di Sopot con Nuria Llagostera Vives, un anno più tardi ancora il successo in coppia con Antonella Serra Zanetti. Il 2005 sarà il suo anno più importante perché la vedrà piazzarsi al 47° posto nel ranking WTA, entrando così nella top 50 a 22 anni. L’incubo sarà però dietro l’angolo, perché nel 2009 un grave infortunio alla caviglia sinistra la costringerà a dire addio al tennis ma le consegnerà, dopo poco tempo, una nuova rotta da seguire.

Un anno dopo il ritiro Marta Marrero frequenta l’università, dà lezioni di tennis in un club di Barcellona ed è ormai rassegnata all’idea di non poter competere nello sport ad alti livelli. Poi un’amica le consiglia di giocare a padel, per divertimento, coltivando pian piano una nuova passione che le ha permesso di mettersi in gioco nel circuito catalano. Il 2013 l’anno della svolta con la nascita del World Padel Tour, il 2014 il primo torneo vinto con Catalina Tenorio: sarà l’inizio di una scalata senza eguali raggiungendo la vetta del circuito nel 2016, in coppia con Alejandra Salazar.

Le vittorie e le partner

Un matrimonio sul campo con la Salazar interrotto alla fine del 2018: sulla strada della Marrero un’altra Marta, Ortega, che la porterà di nuovo sul tetto del mondo nel 2019 con sette titoli in bacheca in coppia. I numeri di Marta Marrero parlano chiaro: 297 vittorie in 400 partite, una striscia di 16 vittorie consecutive e una percentuale di successo del 74.25%. L’ultima finale raggiunta al Challenger di Tau Ceramica Torrent lo scorso novembre, poi il Master di Barcellona che ha segnato la seconda parola fine della sua carriera sportiva.

“Ho preso una decisione sulla quale ho riflettuto a lungo, voglio dedicarmi ad alcuni aspetti personali e tra questi anche al desiderio di diventare madre”, ha dichiarato Marta Marrero parlando di “una parentesi” e non una decisione definitiva, pensando all’idea di poter tornare in campo in futuro. Dopo due tappe da numero uno del mondo e una seconda vita splendida nel padel, la Marrero ha scelto di prendersi una pausa: un’atleta formidabile in grado di reinventarsi, e vincere, nonostante l’addio al tennis, il suo primo amore.

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